ADHD


Il disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD) è un disturbo neuropsichiatrico che si manifesta principalmente durante l’infanzia e spesso persiste nell’età adulta. Si caratterizza per sintomi di inattenzione, iperattività e impulsività. I bambini con ADHD possono avere difficoltà a concentrarsi, seguire istruzioni e completare compiti, e possono essere spesso irrequieti e impulsivi.

 

L’intervento per l’ADHD di solito include una combinazione di trattamenti. I più comuni sono:

 

1. Terapia comportamentale: Aiuta a sviluppare strategie per gestire il comportamento, migliorare le abilità sociali e organizzative.

2. Farmaci: dopo accurata valutazione del caso da parte di una equipe medica.

3. Educazione e supporto: È fondamentale che i genitori, gli insegnanti e le persone che si prendono cura dei bambini con ADHD siano informati e supportati.

4. Strategie educative: Interventi specifici nell’ambiente scolastico per aiutare il bambino a concentrarsi e organizzarsi meglio.

La combinazione di questi interventi può variare in base alle esigenze individuali del bambino o dell’adulto con ADHD.

Un esempio di intervento per gli insegnanti potrebbe essere l’implementazione di strategie di gestione del comportamento e di organizzazione in classe.

Ecco un possibile approccio:

Immagina un bambino di nome Luca con ADHD.

Ecco alcune strategie che l’insegnante potrebbe adottare:

1. Strutturare la giornata: Stabilire una routine chiara e prevedibile. Per esempio, ogni giorno inizia con l’elenco delle attività sul calendario della classe.

2. Suddividere i compiti: Spezzare le attività lunghe in compiti più brevi e gestibili. Ad esempio, invece di assegnare un intero capitolo da leggere, dare istruzioni per leggere una sezione alla volta.

3. Uso di segnali visivi: Utilizzare immagini e colori per aiutare Luca a organizzare il materiale scolastico e a seguire le istruzioni. Un esempio potrebbe essere un codice a colori per i diversi quaderni o compiti.

4. Rinforzi positivi: Premiare i comportamenti positivi. Se Luca riesce a completare un compito senza distrarsi, l’insegnante potrebbe dare un adesivo o un piccolo premio.

5. Postazione di lavoro: Posizionare Luca lontano da distrazioni, come finestre o porte, e vicino all’insegnante per ricevere supporto rapido.

6. Pause frequenti: Permettere pause regolari durante le attività per aiutare Luca a mantenere la concentrazione. Ad esempio, una breve pausa ogni quindici minuti di lavoro.

 

Queste strategie possono aiutare Luca a gestire meglio l’attenzione e a migliorare il suo rendimento scolastico.

Ecco alcuni esempi di comportamenti adeguati da parte dei genitori per supportare un bambino con ADHD:

 

1. Stabilire una routine: Mantenere una routine giornaliera prevedibile può aiutare il bambino a sentirsi più sicuro e organizzato. Ad esempio, avere orari fissi per i pasti, lo studio e il sonno.

2. Offrire rinforzi positivi: Premiare i comportamenti positivi con lodi, piccoli premi o privilegi. Per esempio, se il bambino completa i compiti senza distrarsi, elogiarlo subito e magari concedergli qualche minuto extra di gioco.

3. Comunicazione chiara e semplice: Dare istruzioni chiare e concise, suddividendo le attività in passi più piccoli e gestibili. Ad esempio, invece di dire “Sistema la tua stanza”, dire “Metti i giocattoli nella scatola e poi rifai il letto”.

4. Utilizzare strumenti visivi: Aiutare il bambino con calendari, elenchi di cose da fare e promemoria visivi. Per esempio, usare una lavagna magnetica dove scrivere le attività giornaliere.

5. Gestire le transizioni: Preparare il bambino in anticipo per le transizioni tra attività. Ad esempio, avvisarlo cinque minuti prima di cambiare attività dicendo “Tra cinque minuti sarà ora di fare i compiti”.

6. Creare un ambiente di studio adeguato: Assicurarsi che il bambino abbia un’area di studio priva di distrazioni, con tutti i materiali necessari a portata di mano.

7. Essere pazienti e comprensivi: Ricordare che i comportamenti del bambino non sono intenzionali e richiedono tempo per migliorare. Offrire supporto emotivo e cercare di rimanere calmi e positivi.

8. Collaborare con la scuola e i professionisti: Mantenere una comunicazione aperta con gli insegnanti e i terapeuti per monitorare i progressi e adattare le strategie di supporto. Partecipare agli incontri scolastici e seguire i consigli dei professionisti.

 

Questi comportamenti possono aiutare a creare un ambiente strutturato e di supporto, favorendo il benessere e il successo del bambino con ADHD.


Pubblicato il 27 Maggio 2024